Le opere di Federica Cavaliero, in particolare i suoi cesti di frutta e i suoi scorci, evocano delicate atmosfere tardo-ottocentesche.
Indifferente al lucore delle tele impressionistiche e alle trasfigurazioni tormentate di matrice para-espressionista, la sua forma-colore accarezza le cose celebrando sommessamente l'esistente.
La riacquistata solidità degli oggetti quotidiani, resa con teneri rapporti cromatici, promuove una serenità della visione che mentre dissolve le asprezze dell'esistenza fiorisce nell'animo di chi contempla con un moto di struggente dolcezza che svapora solo dopo aver restituito al mondo il suo perduto incanto.